Mal di schiena e osteopatia, che cosa si può fare

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Il mal di schiena può essere efficacemente trattato dall’osteopata

Mal di schiena è un termine piuttosto comune e aspecifico, che indica una grande varietà di sindromi dolorose che colpiscono la schiena. Quando l’osteopata si trova davanti un paziente che lamenta male alla schiena – solitamente si tratta di dolore cronico che si riacutizza occasionalmente, la prima domanda che si fa è: perché?

Per arrivare a una diagnosi, che si presenta piuttosto ardua dato il numero di muscoli, nervi e strutture che compongono la schiena, l’osteopata metterà in atto una serie di pratiche, tecniche e trattamenti che gli permetteranno di arrivare a scoprire le cause del dolore. Le cause del mal di schiena possono essere molto numerose e possono andare da una semplice (per così dire) postura sbagliata, fino a patologie più gravi che sono di competenza medica. Ogni paziente è diverso da un altro e anche se due persone riferiscono la stessa tipologia di manifestazione dolorosa, difficilmente le cause saranno le stesse. Per questo l’osteopata, in base all’esame obiettivo e alla diagnosi da lui effettuata con la palpazione, deciderà un trattamento personalizzato, richiedendo se necessario esami diagnostici supplementari. Considerata l’enorme varietà di possibili cause del mal di schiena, l’osteopatia è l’approccio migliore per provare a correggere questo problema. Molto spesso si dà per scontato che il mal di schiena sia stato causato da un qualche genere di trauma, ma spesso la realtà è l’esatto opposto: anche disfunzioni viscerali, ansia e stress e alcune malattie croniche come l’artrite o patologie renali) possono causare dolore alla schiena .

Alcuni studi hanno dimostrato che il 30% dei casi di mal di schiena è provocato da problematiche viscerali.

In questo caso, il dolore non è sintomo di un problema alla schiena, ma rappresenta il segnale di processi disfunzionali che si verificano in altri distretti dell’organismo.

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Come si può risolvere il dolore alla schiena? L’approccio osteopatico

Il mal di schiena può essere causa di ulteriore stress, e questo l’osteopata lo sa molto bene. Attraverso tecniche di manipolazione dei muscoli, dei tessuti molli e di mobilizzazione articolare, l’osteopata può gestire efficacemente il dolore e la dolenzia dei muscoli dorsali, lombari e cervicali. L’approccio osteopatico al mal di schiena è costituito da 3 step, che sono:

  • Profilassi posturale. L’osteopata valuta i tessuti attraverso la palpazione ed esegue un’analisi posturale, per verificare che il dolore non sia dovuto a posizioni scorrette.
  • Riduzione dei sintomi attraverso la manipolazione. L’osteopata attua una serie di tecniche manuali che agiscono sui tessuti e sugli organi, sia quelli doloranti, sia a distanza.
  • Mantenimento della riduzione. Mentre le prime due fasi sono di competenza dell’osteopata, la terza è responsabilità del paziente che deve seguire i consigli dell’osteopata per mantenere i risultati raggiunti.

L’obiettivo del trattamento è raggiungere il benessere, eliminando o riducendo il ricorso a farmaci antinfiammatori, specialmente se il mal di schiena è di natura cronica; inoltre, l’osteopata cercherà di capire se oltre alla zona infiammata e indolenzita, ci sono altri distretti coinvolti nella disfunzione. Quante sedute sono necessarie per raggiungere il benessere? Questo dipende dal singolo paziente; in genere sono necessarie 5-6 sedute, opportunamente distanziate per far sì che l’organismo reagisca alle manipolazioni e modifichi il proprio equilibrio. Attraverso le tecniche manipolatorie l’osteopata è in grado di riconoscere la sorgente del disturbo e trattarla opportunamente, ripristinando l’omeostasi e l’efficienza della colonna vertebrale in tutte le sue componenti, scheletrica, muscolare e nervosa.

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